Pensi che a qualcun altro potrebbe interessare questo articolo? Aiutaci a condividerlo:

Vi hanno mai invitati a rispondere a un breve sondaggio, che iniziava magari con domande sulla durata e la qualità del vostro sonno, e finiva con l’invitarvi a provare un nuovo materasso?

Comportamenti scorretti che infrangono i codici etici del settore ricerche di mercato

Gli istituti che operano nel settore delle ricerche di mercato sono tenuti ad ottemperare a quanto previsto dal Codice di Etica Professionale dell’associazione del Paese in cui risiedono (ad esempio ASSIRM a livello nazionale per l’Italia, ESOMAR a livello europeo).

La conduzione di una ricerca di mercato o di un sondaggio di opinione, infatti, esclude che essi possano mai esercitare l’attività diretta di promozione e di vendita. In particolare, gli istituti che fanno capo ad Assirm si dissociano, per statuto, da qualsiasi attività che abbia lo scopo di sfruttare le relazioni attivate con la ricerca, per vendere alcunché agli intervistati.

Purtroppo il fenomeno del “sugging” (dall’inglese selling under the guise of marketing research), o della tentata vendita sotto forma di ricerca di mercato o sondaggio d’opinione, è oramai diffuso in tutta Europa. Accanto ad esso anche il “frugging” (dall’inglese fundraising under the guise of marketing research), stesso sistema sotto mentite spoglie per cercare di raccogliere fondi e offerte. Si calcola che mediamente ogni famiglia riceva due telefonate di questo genere alla settimana, introdotte dall’operatore telefonico come studi sullo stile di vita (dalle ore di sonno alle abitudini di viaggio all’utilizzo del computer) in modo da far credere a chi risponde di partecipare ad un vero sondaggio di opinione.

In realtà, all’interpellato non viene fornita alcuna informazione sulle finalità e sulle modalità del trattamento dei dati, che vengono utilizzati da chi ha commissionato le chiamate per vendere i propri prodotti o servizi, o per essere addirittura “ceduti” a terzi dietro pagamento.

Queste attività scorrette vanno a detrimento di un settore che invece rappresenta uno strumento essenziale per il mercato e la società, e l’associazione britannica Marketing Research Society (l’equivalente di ASSIRM in Italia), ha quindi deciso di aprire una linea dedicata agli istituti e al pubblico, per segnalare queste telefonate che contravvengono al Codice Etico.

Le segnalazioni verranno vagliate dagli organi competenti, che decideranno in che modo procedere per applicare le adeguate sanzioni e cercare quindi di arrestare questa antipatica e scorretta prassi.